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lunedì 4 ottobre 2010

VACCINAZIONE BAMBINI : DAL 2008 E' UNA LIBERA SCELTA





IMPORTANTE DAL 2008 IN  PIEMONTE - TOSCANA  e VENETO   le vaccinazioni NON sono PIU' Obbligatorie,  quindi nessun problema (per chi si oppone) neppure per la scuola

Se per caso qualche asilo NON accetta i bambini, occorre denunciarli all'autorita' giudiziaria per azioni antiCostituzionali - Per le altre regioni italiane, se non vengono accettati a scuola senza certificato di vaccinazione, occorre anche in questo caso denunciare il caso perche' in Italia vi sono leggi discriminatorie  e NON tutti i cittadini sono uguali davanti alla Legge !

14.07.2006 - Le vaccinazioni obbligatorie diventano facoltative anche in Trentino
Vaccinazioni: stop alle sanzioni amministrative anche a Brescia
 08.06.2006 - La Regione Toscana regola il dissenso: all'asilo anche senza vaccinazioni
 26.05.2006 - Il Piemonte cancella i vaccini obbligatori
 06.02.2006 - Il Veneto verso i vaccini facoltativi e cadrà l'obbligo dei vaccini
 01.11.2006 - Puglia, leggere la sentenza del tribunale, qui sotto:
Vince la libertà terapeutica del "vaccino libero"  - Ottobre 2006

Ora nelle altre regioni italiane chi si sottrae alla profilassi rischia ancora l'espulsione dalla scuola
In regione Piemonte e Toscana e' caduto l'obbligo dei vaccini, quindi NON e' piu' possibile che i soggetti non vaccinati vengano respinti all'iscrizione alla scuola, materna fino alla superiore-Universita'.
Se per caso qualche asilo NON accetta i bambini, occorre denunciarli all'autorita' giudiziaria per azioni antiCostituzionali - Per le altre regioni italiane, se non vengono accettati a scuola senza certificato di vaccinazione, occorre anche in questo caso denunciare il caso perche' in Italia vi sono leggi discriminatorie  e NON tutti i cittadini sono uguali davanti alla Legge !
Sapete di cosa e' morto lo scopritore della penicillina A. Fleming ?
........per una vaccinazione per il Tifo.....!!!

Rivoluzione nel nuovo piano di prevenzione in Piemonte
Fonte: La Stampa - Lunedì, 29 maggio 2006
Piemonte
cancella le vaccinazioni obbligatorie.

Prima Regione in Italia, la seconda e' la Toscana, abolisce con una rivoluzione storica le iniezioni «per legge» e riordina in due sole categorie la distinzione «obbligatorie», «consigliate» e «facoltative», fonte di confusione e incertezza per mamme e papà. Esisteranno solo vaccini «prioritari» e non. Spariscono multe e denunce al Tribunale per i minorenni, per far posto alla formazione: i genitori che decideranno di non sottoporre i figli ai vaccini finora obbligatori contro difterite, tetano, polio ed epatite B saranno invitati a partecipare a un ciclo di lezioni sull'importanza dell'immunizzazione. Così la Regione avrà assolto il suo dovere di promozione della salute, ma non interferirà poi nella scelta consapevole delle famiglie.
Il nuovo «Piano di promozione delle vaccinazioni» viene presentato oggi, ma «La Stampa» è in grado di anticiparlo. Sessanta pagine approvate il 10 aprile scorso al termine di un lungo lavoro che ha visto, fra l'altro, impegnato un consiglio di saggi: un pediatra, un procuratore della Repubblica in pensione, un medico legale e un eticista valdese.

        Vittorio Demicheli è il responsabile della Sanità pubblica del Piemonte: «Le vaccinazioni - spiega - costituiscono un'attività fondamentale per la prevenzione. Ma è dimostrato che il vecchio concetto di "facoltativo" veniva interpretato come sinonimo di "inutile", mentre l'imposizione era criticata. Il termine "prioritario" creerà un atteggiamento nuovo da parte delle famiglie». Tra i motivi che hanno convinto il Piemonte a cambiare rotta c'è poi una constatazione: «Il Tribunale per i minorenni di Torino ha deciso di non voler più essere informato delle vaccinazioni obbligatorie non fatte, a meno che questo non si accompagni a maltrattamenti in famiglia. Inutile, quindi, continuare a denunciare e multare i "fuorilegge". Per chi contesta da sempre i vaccini, è un motivo in più per alimentare la crociata. Per le Regioni, solo uno spreco di tempo e denaro per contrastare ricorsi che nel 50 per cento dei casi vengono vinti dalle famiglie. Nessuno cambia idea, e si arricchiscono solamente gli avvocati».

        Dall'obbligo al diritto. Ecco il nuovo approccio. «Far capire, non costringere», dice Demicheli, che ha tradotto nel Piano 2006 l'invito del ministero a «incrementare gli interventi di ordine strutturale, organizzativo, formativo e comunicativo per consentire l'evoluzione della politica vaccinale dall'ambito degli interventi impositivi a quello della partecipazione consapevole delle famiglie».

"
Promozione delle vaccinazioni: l’offerta vaccinale in Piemonte e’ stata semplificata superando gli attuali vincoli di legge (che distinguono fra vaccinazioni obbligatorie e facoltative e che prevedono sanzioni per gli inadempienti) e isituendo due sole modalita’:

       - vaccini prioritari (offerti in modo attivo e gratuitamente)
 - tutti gli altri vaccini (disponibili nelle aziende sanitarie a prezzo di costo)"

FONTE http://www.regione.piemonte.it/sanita/comunicati/dwd/piano_vacc.pdf

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