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lunedì 4 ottobre 2010

VACCINO:LA PIAGA PIU GRANDE PER I PIU' PICCOLI......SAI A COSA SERVONO MA NON SAI COSA POSSONO CREARE

La Merck (ammette l’inoculazione del virus del cancro

La divisione vaccini della farmaceutica Merck, ammette l’inoculazione del virus del cancro per mezzo dei vaccini.
La sconvolgente intervista censurata, condotta dallo studioso di storia medica Edward Shorter per la televisione pubblica di Boston WGBH e la Blackwell Science, è stata tagliata dal libro "The Health Century" a causa dei sui contenuti – l’ammissione che la Merck ha tradizionalmente iniettato il virus (SV40 ed altri) nella popolazione di tutto il mondo.
Questo filmato contenuto nel documentario "In Lies We Trust: The CIA, Hollywood & Bioterrorism", prodotto e creato liberamente dalle associazioni di tutela dei consumatori e dall’esperto di salute pubblica, Dr. Leonard Horowitz, caratterizza l’intervista al maggior esperto di vaccini del mondo, il Dott. Maurice Hilleman, che spiega perché la Merck ha diffuso l’AIDS, la leucemia e altre orribili piaghe nel mondo :

GUARDATE IL VIDEO
http://www.youtube.com/watch?v=edikv0zbAlU


Il Journal of American Physicians and Surgeons nel volume 9 numero 3 del 2004 ha pubblicato uno studio dettagliato e curato contenente considerazioni sul legame tra vaccino antimorbillo-parotite-rosolia e autismo. 
I due autori, ricercatori e medici, Yazbak e Goldman smontano pezzo per pezzo lo studio danese di Madsen et al. pubblicato nel 2002 che rigettava l’ipotesi di correlazione e pareva voler mettere una pietra sopra alla questione.
Quello studio era diventato la bandiera dietro la quale era stata condotta la feroce battaglia al medico Andrew Wakefield, primo a pubblicare su casi clinici che mostravano il legame tra vaccino e autismo su Lancet.
Lo studio del J. of Ph. and Sur. ora constata e dimostra errori statistici e di metodo che invaliderebbero l’intero studio di Madsen. Testo integrale dello studio in: www.jpands.org/vol9no3/goldman.pdf
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VACCINI al MERCURIO - By Stefania Rimini  - ti14266@iperbole.bologna.it
(Testo del servizio trasmesso domenica 1 ottobre 2000 durante il programma "Report"
su Rai Tre) www.report.rai.it
Nei vaccini c’è il mercurio: è contenuto in un conservante che si chiama Tiomersale, ovvero timerosal, mercuriotiolato, etilmercuriotiosalicilato, sodio timerfonato. Lo si può trovare nei vaccini per il tetano, difterite e pertosse, epatite A, epatite B e quello per l’influenza.
Negli Stati Uniti l’ente di controllo sui farmaci, la FDA, ha intimato che il timerosal venga eliminato dai vaccini, già dal 99. In Italia invece ce lo teniamo fino al 2008.
Perché ?
Lo sanno negli ambulatori vaccinali delle USL, che c’è il mercurio nei vaccini ?
"Sì, era noto da tempo che esistevano questi composti mercuriali - dice la dottoressa Luisella Grandori, responsabile del centro vaccinale di una USL di Modena. "Non ce ne eravamo mai preoccupati perché la convinzione era che le quantità di mercurio contenute nei vaccini non fossero neanche in maniera dubitativa pericolose.
Anche il nostro Ministero della Sanità Italiano ci aveva tranquillizzato al riguardo
".
Ma qual è la quantità pericolosa ?
In America le autorità sanitarie si sono attivate perché si è visto che somministrando molti vaccini tutti insieme si superavano le soglie di sicurezza. In Italia invece il nostro Ministero della Sanità ci informa che si tratta di quantità di mercurio estremamente piccole, non in grado di determinare effetti dannosi. Ma da noi è stata fissata una soglia di sicurezza come in America ? No. Almeno, non ancora.
Come si fa a dire che la quantità non è pericolosa se non è stato determinato un livello di pericolosità ?
Forse, le nostre autorità si basano sui parametri internazionali.
E allora vediamo se in Italia siamo in regola almeno con le soglie di sicurezza internazionali, quando vengono somministrati ai bambini 25 microgrammi di mercurio con il vaccino  diftotetanica e 12,5 con quello dell’epatite B.
"Facendo la somma si vede che vengono assunti 37,5 microgrammi di mercurio" dice Andrea Valeri, medico omeopata, "una quantità che corrisponde a 70 volte la soglia di sicurezza fissata dall’Epa, l’ente di protezione ambientale americano".
Se prendiamo le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità, che con 3,3 microgrammi per chilo sono meno restrittive, si vede che in Italia per un bambino di 5 chili le superiamo almeno di due volte.
Bisogna dire che l’OMS fissa un margine di sicurezza fino a 10 volte la soglia indicata, ma allo stesso tempo ammette che un neonato con i vaccini riceve dosi di mercurio che potrebbero destare preoccupazione e quindi approva la mossa delle autorità americane di far rimuovere il thimerosal dai vaccini.
Ufficialmente non ci sono prove di danni neurologici o renali causati dal thimerosal contenuto nei vaccini.
Il dubbio è: i danni da mercurio non risultano perché non si verificano o perché non vengono riconosciuti?
Prendiamo il caso della bimba Veronica Gozzi, di Parma: 48 ore dopo la vaccinazione antipertosse, comincia a sentirsi male. "Piangeva in continuazione, poi ha avuto un blocco psicomotorio" dice la madre, Ivana Gozzi. "Abbiamo fatto la risonanza magnetica ed è risultato che ha avuto un danno al cervello. La cosa assurda è che proprio uno dei medici che 5 anni fa ci hanno rassicurato dicendo che non era un danno da vaccino, recentemente ci ha consigliato di far domanda di risarcimento per sospetto danno da vaccino".
I danni da mercurio si possono riconoscere solo se il personale medico è preparato a riconoscerli, ma nei fatti i medici NON sono informati ne’ sono competenti in materia !.
Secondo il dottor Andrea Valeri, questo non è il caso più frequente. "La problematica del mercurio è di difficile riconoscibilità, inoltre teniamo conto che l’esame di tossicologia non è neanche presente nella facoltà di medicina. Addirittura nel libro che consultano i medici per sapere i dosaggi dei farmaci, l’"Informatore farmaceutico", alla voce Anatoxal Dite Berna, vaccino diftotetanico, è riportato che c’è del mercurio, ma non è riportato quanto ce n’è".
Abbiamo cercato di avere un’intervista su questo argomento del mercurio nei vaccini con il nostro Ministero della sanità, ma ci è stata negata.
La motivazione è che i funzionari non hanno tempo o sono troppo timidi per rispondere di persona.
Ma al funzionario non era stato chiesto di venire in trasmissione, sarei andata io da lui e avrebbe dedicato massimo mezz’ora ad una pubblica informazione.
Nel fax inviatoci, leggiamo che il Consiglio superiore di sanità non autorizza motivi di allarme per eventuali rischi alla salute. Ma allora perché molte USL, pediatri e ospedali hanno scelto comunque di prendere delle precauzioni ?
"So che molte USL hanno fatto la scelta di vaccinare senza Tiomersal " ci informa la dottoressa Luisella Grandori. "Così come molti pediatri di base, soprattutto al Sud. Perché no ? Infatti una precauzione, soprattutto nei piccolissimi, è doverosa".
Quindi sarebbe possibile oggi in Italia vaccinare senza Tiomersal ? Sì.
E allora visto che si può, perché non somministrare solo vaccini senza Tiomersal ?
"La verità è che probabilmente esistono scorte consistenti di vaccini con Tiomersal che devono essere utilizzate" dice Claudia Benatti dell’associazione Vaccinetwork. Ma allora togliere il mercurio dai vaccini sarebbe un problema economico ? "No, non è un problema di scorte da smaltire" contesta la dottoressa Grandori. "Si potrebbe vaccinare senza Tiomersal ma bisogna fare tre iniezioni invece di due, e questo per alcune USL può costituire un problema organizzativo. Se noi avessimo oggi disponibile come hanno in America un vaccino antiepatiteB senza tiomersal, noi potremmo fare tutte le vaccinazioni senza somministrare alcun mercurio. Se ci fosse un motivo di allarme, noi come azienda USL non avremmo nessun problema a cambiare il vaccino così come abbiamo fatto per il polio".
La polio ? Perché, cos’è successo con l’antipolio ? Andiamo a vedere: nella primavera del 99 le nostre autorità hanno cambiato strategia vaccinale. Ora si fanno le prime due dosi di antipolio con un tipo di vaccino, il Salk, che non provoca la malattia. Con il vaccino tipo Sabin infatti si erano verificati 13 casi in 10 anni di polio contratta dal vaccino stesso.
Anche della vaccinazione con l’antipolio Sabin si diceva che non era pericolosa.
"E pensare che lo avevo anche chiesto, al momento della vaccinazione, se questi vaccini sono veramente sicuri: mi avevano detto che tutt’al più poteva venirgli la diarrea" ricorda Cinzia Miniucchi, di Rieti. Suo figlio Mattia due giorni dopo la vaccinazione si è paralizzato. "Questo vaccino Sabin poi non era più necessario da tanto tempo, perché da molti anni non si verificano casi di polio da virus selvaggio. E allora mi chiedo: perché lo Stato ha voluto ammalare i nostri figli ?".
Giriamo la domanda al Ministero della Sanità. Poiché ci hanno detto che i funzionari sono troppo impegnati o troppo timidi per rispondere di persona, dobbiamo leggervi il solito fax, che dice che la vaccinazione contro la polio non è mai stata sospesa in Italia, anche se dal 1988 non si registrano casi, perché il rischio di importazione del virus rimane alto anche a causa degli immigrati irregolari.
Si riconosce che dopo il cambiamento del vaccino non si è più ammalato nessuno a causa del vaccino stesso.
E a chi ci è già andato di mezzo, almeno viene dato un risarcimento ? Il risarcimento consiste in un vitalizio di circa un milione e duecentomila lire al mese, incassabile alla maggiore età. Alle famiglie viene rimborsato soltanto dal 6 al 10% delle spese attuali per le cure ai figli ammalati di polio.
Alcuni hanno preferito le vie legali, come Aldo Formis, di Casalmaggiore (Cremona), che si è visto riconoscere dal giudice un risarcimento di quasi 3 miliardi per la polio contratta dal figlio."Il giudice nella sentenza dice che noi non siamo stati un caso isolato, solo sfortunato" fa notare il signor Formis.
Quanti sono i casi accertati di danno da vaccino e quanti sono quelli che hanno fatto richiesta di indennizzo ?
A questa domanda , da noi formulata il 9 agosto al Ministero della Sanità, nel fax di risposta arrivato il 6 settembre ci rimandavano a un altro ufficio, e quando l’abbiamo fatto presente ci hanno risposto che dovevamo rimandare il fax e attendere l’indomani.
Abbiamo atteso ancora, ma questa risposta non siamo in grado di darvela perché non ci è mai arrivata.
Così come non è mai arrivata la legge sull’obiezione di coscienza alle vaccinazioni obbligatorie, che era stata annunciata ben due anni fa. E’ bloccata al Senato per "questioni tecniche". E intanto ecco cosa succede ai genitori che si rifiutano di far vaccinare i figli: rischiano di vedersi sottratta la patria potestà.
In Italia Non esistono vaccini monovalenti senza thiomersal (ad eccezione dei vaccini per la polio); solo negli Usa sono stati approvati e commercializzati questi prodotti, per ora irreperibili in Italia.
Cosa sono i Pentavaccini ?

I pentavaccini che moltissime Ausl cominciano ad utilizzare (permette più vaccinazioni in un unica somministrazione e permette così di raggiungere coperture vaccinali molto alte anche per le vaccinazioni facoltative, spacciandole per obbligatorie) hanno foglietti illustrativi molto scarni; in Italia, da qualche tempo, i foglietti illustrativi dei vaccini approvati dal Ministero della Sanità contengono informazioni pressoché nulle.
Occorre comunque sottolineare che i pentavaccini in commercio sono diversi tra loro.
Occorre comunque distinguere tra controindicazioni (situazioni di salute che non permettono la vaccinazione) ed effetti collaterali (reazioni o complicanze che compaiono dopo e a causa della vaccinazione).
  • Tra le controindicazioni ci sono sicuramente le forme di allergie a componenti del vaccino (per questo è importante possedere il foglietto e leggere la composizione chimica), malattie neurologiche evolutive, forme di asma, IgE elevate (quindi situazioni di atopia e allergia), stati di immunodepressione dovuti ad uso di cortisonici o corticosteroidi, ecc. In questi casi occorre molta prudenza nel valutare l’opportunità della vaccinazione.
Tra gli effetti collaterali invece sui foglietti più recenti di solito si trovano solo: febbre, gonfiore, nausea, anoressia, disturbi del sonno e solo in alcuni si accenna a possibili disturbi neurologici.
La verità è che questi pentavaccini non sono mai stati sperimentati (non si fanno sui vaccini studi in doppio cieco confrontando un gruppo di vaccinati e un gruppo di non vaccinati) e sono di troppo recente introduzione sul mercato per verificarne gli effetti sulla popolazione. In merito comunque ai singoli componenti (es. per: tetano, haemophilus B, epatite B, ecc) vedere gli allegati Bugiardini (foglietti accompagnatori).
E’ possibile richiedere una vaccinazione alla volta ?
Si può richiedere l’antipolio di tipo Salk, il vaccino epatite scegliendo tra Engerix B e Recombivax Hb, il vaccino difterico e antitetanico. Poiché attualmente in Italia tutte le Asl utilizzano i vaccini contro difterite e tetano in unica somministrazione bivalente, se li si vuole somministrare separatamente occorre farsi fare una ricetta dal medico e acquistarli in farmacia. Si tratta del H-Adiftal per la difterite e del Tanrix o dell’Imovax Tetano per il tetano.
I vaccini antipolio (tutti) non contengono thimerosal; il solo altro vaccino che non contiene thimerosal è il Ditanrix (difto-tetanico), ma contiene timerfonato di sodio, altro composto del mercurio.
Sulla somministrazione polivalente dei vaccini esiste una questione tuttora apertissima. E’ di recentissima commercializzazione una serie di esavalenti, vaccini che contengono anche vaccini facoltativi – che non possono essere spacciate per obbligatorie per il fatto che sono accomunate a quelli obbligatori; la quarta obbligatoria si somministra a parte – i cui effetti sulla popolazione pediatrica potranno essere constatati solo tra anni e solo nel caso si verifichi una corretta farmacovigilanza, cosa non scontata, per il fatto che i medici non conoscendo le relazioni fra vaccini e loro danni non sono  in grado di segnalarle all’ufficio competente.
La somministrazione polivalente dei vaccini (siano essi in unica formulazione o somministrati l’uno dopo l’altro in un’unica seduta vaccinale) può comportare danni da sovraccarico e choc del sistema immunitario.
Non a caso quando un organismo si ammala non lo fa mai per quattro o cinque malattie contemporaneamente.
Secondo la letteratura scientifica attuale e i pareri di esponenti della comunità scientifica la somministrazione polivalente potrebbe indurre reazioni cosiddette "autoimmuni", cioè l’organismo arriverebbe a produrre auto-anticorpi ossia anticorpi che, non riconoscendo più il "vero nemico" da aggredire, aggredirebbero la funzionalità di organi interni del paziente (es. demielinizzazioni, less, alterazioni ematologiche, ecc).
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Alcuni aspetti nascosti del rapporto rischio/beneficio dei vaccini di Eugene Robin, medico;
Professore Emerito, Facoltà di Medicina dell’Università di Stanford, California

"Vorrei sottolineare alcuni aspetti del problema vaccini che hanno poco o niente a che fare con la scienza formale coinvolta nello sviluppo dei vaccini ma che sono cruciali nella valutazione del rapporto rischi-benefici degli specifici vaccini. Vorrei anche sottolineare alcuni fattori sociali che sono cruciali per il successo o fallimento di ulteriori vaccini. Vorrei anche sottolineare che l’approccio corrente per valutare il rapporto rischi-benefici dei vaccini è generalmente inadeguato e non ottimale, sia staticamente che dinamicamente, in particolare con il passare del tempo.
Questo, dunque, pone un imperativo. Come si possono dimostrare i benefici del vaccino e come i suoi rischi possono essere accuratamente quantificati – informazioni queste che sono la chiave del processo educazionale ?
L’approccio scientifico a queste quantificazioni sarebbe l’effettuazione di prove cliniche controllate, adeguate, prospettiche, randomizzate in cui una metà di un gruppo accuratamente selezionato riceve il vaccino e l’altra metà riceve un placebo. Queste prove non solo misurerebbero l’indice di protezione procurato dal trattamento ma misurerebbero anche gli eventi avversi associati all’uso del vaccino.
Triste a dirsi, ma tali studi non sono stati fatti per la maggior parte dei vaccini comunemente usati e manca una precisa conoscenza in particolare dei rischi.
Cosa dunque possiamo insegnare al pubblico, se noi stessi, la comunità medico-scientifica, non abbiamo fatto gli studi appropriati e richiesti ? Inoltre, nel caso dei vaccini, c’è un altro problema, il cambiamento del rapporto tra i casi di malattia trasmessa e le complicazioni causate dal vaccino. Questo processo può essere chiamato punto "cross-over" e può essere illustrato come segue. Consideriamo che diventi disponibile un vaccino altamente efficace e come risultato, con il passare del tempo, ci sia un progressivo decremento dell’incidenza della malattia e, quindi, della mortalità e altre complicazioni associate alla malattia. Comunque, uniformando la situazione, la percentuale di eventi avversi (complicazioni) associati al vaccino rimane costante. Si raggiungerà un punto, il punto "cross over", dove l’incidenza delle complicazioni da vaccino per ogni paziente sarà piè alta rispetto alle complicanze della malattia.
A questo punto, per gli individui, la cosa piè saggia sarà rifiutare il vaccino. Comunque, per la società, può essere utile continuare la vaccinazione per prevenire recrudescenze della malattia nella popolazione in generale.
Certo che, senza i dati ottenuti da studi clinici prospettici, randomizzati e controllati è impossibile definire il punto "cross over".
E quindi il punto "cross over" muterà nel tempo in modo che nuovi studi epidemiologici possano essere fatti.
Ma ricordiamo che noi abbiamo giurato di essere onesti e accurati e disponibili con i membri della nostra società.
Noi dobbiamo informarli sempre della posizione del punto "cross over". Questo, certo, ripropone la questione di chi deve decidere se un vaccino deve essere usato. Potrebbe succedere che sia un beneficio per la società continuare ad usare il vaccino in modo che non ci siano recrudescenze della malattia. Ma questo potrebbe essere dannoso per l’individuo anche se utile alla società. E cosa fare se l’individuo è un bambino ? Dobbiamo dire ai genitori che l’uso del vaccino non è nel migliore interesse del bambino ma per il bene della società ?
Cosi "noi esponiamo il bambino ad un rapporto rischi-benefici a lui non favorevole.
La domanda finale riguarda la scelta informata. Io credo che il termine "consenso informato" sia condiscendente e suggerisca che il medico è in una posizione scientifica superiore per suggerire una data azione ai membri individuali della società. Noi abbiamo visto che nel caso dei vaccini spesso non è questo il caso. La scelta informata è un termine meno condiscendente rispetto a quanto accade in altri casi.
Il procedimento della scelta informata dovrebbe includere la trasmissione di precise e accurate informazioni sulle aree di incertezza e ignoranza dell’attuale scienza medica. Un vero procedimento di scelta informata dovrebbe, per esempio, porre seri dubbi circa la vaccinazione nei bambini per l’epatite B. Ma non è questo il luogo nè il momento per tale discussione. In ogni caso gli scienziati che sviluppano i vaccini dovrebbero dare grande credito e rispetto ai loro lavori pionieristici. Ma bisogna ricordare che una volta che è disponibile un vaccino promettente, questo deve essere l’inizio non la fine del processo.
Accurati accertamenti sul rapporto rischi-benefici dei vaccini sulla base di studi clinici controllati, prospettici e randomizzati dovrebbero essere obbligatori. Per certi pressanti problemi, (es. AIDS) potrebbe essere utile abbreviare questo passo. Comunque una decisione simile non deve essere presa alla leggera.
Un processo educazionale che coinvolga il pubblico dovrebbe parlare dei rischi e delle incertezze che sono descritte cos"come dei potenziali benefici.
La sospensione del diritto alla scelta informata potrebbe essere attuato solo in caso di circostanze veramente gravissime e solo da un gruppo che rappresenti la società per intero e non soltanto da pochi scienziati, medici e burocrati. Noi dobbiamo essere onesti e ammettere che non conosciamo l’impatto della somministrazione multipla di differenti vaccini sui bambini molto piccoli o, comunque, su tutti.
Infine, valutazioni cliniche continue e rigorose di un vaccino somministrato devono essere obbligatorie".
Il pediatra di base non è tenuto a somministrare le vaccinazioni che vengono effettuate di prassi alla Ausl.
Si può chiedere di somministrare a suo figlio un vaccino alla volta: antipolio, antidifterite, antitetano, antiepatite B. Poiché l’antidifterite e antitetano si trovano solitamente in unica formulazione, si dovranno procurare in farmacia i vaccini monovalenti.
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Esistono in Italia vaccini SENZA Mercurio ?
Attualmente in Italia sono disponibili solo vaccini combinati senza mercurio (quattro, cinque e presto anche sei vaccini in un’unica iniezione); tali combinazioni contengono i vaccini obbligatori e anche i due vaccini facoltativi antihaemophilus B e antipertossico; esiste inoltre il problema, sempre sottovalutato dalle istituzioni sanitarie, del sovraccarico vaccinale dato dai vaccini polivalenti.
Se un genitore vuole somministrare al proprio figlio solo i vaccini obbligatori non ha scelta, poiché non esistono antidifto-tetanici e antiepatite B senza mercurio. L’antipolio Sabin e Salk è sempre stata priva di thimerosal.
Ora i genitori dovrebbero farsi sentire presso i medici e il ministero per richiedere vaccini più sicuri.

Ecco la posizione ufficiale dei pediatri americani perchè venga TOLTO il mercurio dai vaccini

Pubblichiamo il documento integrale apparso nel luglio del 1999, firmato dalla Accademia di Pediatria Americana (AAP), che sostiene la necessità di eliminare il mercurio (thimerosal) dai vaccini.
Il documento è molto importante per questi motivi :
da informazioni dettagliate sul thimerosal e sul contenuto in mercurio ( circa il 50 % ) del thimerosal
da informazioni dettagliate sulla tossicità del mercurio
da informazioni dettagliate sulle soglie di tossicità da non superare per non mettere a rischio
la salute dei bambini a cui vengono praticate le vaccinazioni ; queste soglie sono :
0, 1 microgrammi per kg. al giorno ( soglia fissata dall’ EPA, ente per la protezione ambientale americano)
0,3 microgrammi per kg. al giorno ( soglia fissata dall’ ATDSR, agenzia federale americana per le sostanze tossiche)
0,4 microgrammi per kg. al giorno ( soglia fissata dall’ FDA, ente federale americano per i farmaci)
queste soglie differiscono lievemente l’una dall’altra, come capita normalmente anche per altre sostanze tossiche. Poiché però il mercurio è contenuto nei vaccini somministrati a tutti i bambini di pochi mesi, è prassi consolidata prendere come parametro da non superare la soglia più bassa. 
Vaccinetwork ha quindi correttamente preso come riferimento la soglia dell’ EPA: in tal modo il valore da NON SUPERARE per il mercurio, per un bambino di 3 mesi ( peso medio 5 kg) è di 0,5 microgrammi .
Un bambino italiano, eseguendo le vaccinazioni obbligatorie, ne assume almeno 37,5 microgrammi (12,5 microgrammi dall’antiepatite, 25 dall’anti-difterite-tetano) . Occorre precisare che :
TUTTI i vaccini epatite per uso pediatrico in uso in Italia contengono 12,5 microgrammi di mercurio
TUTTI i vaccini difterite ed anti-tetano per uso pediatrico in uso in Italia contengono 25 microgrammi di mercurio
la situazione , come si vede, è decisamente pericolosa : tutta la popolazione infantile italiana è sottoposta al rischio di tossicità da mercurio eseguendo le vaccinazioni obbligatorie.
E’ vero che con particolari combinazioni , ed utilizzando anche vaccini NON obbligatori, si possono anche oggi fare vaccinazioni senza praticamente mercurio, ma consideriamo inaccettabile che i genitori che facciano la scelta ( che giudichiamo perfettamente motivata , perché i vaccini non obbligatori presentano altri rischi) di fare SOLO le vaccinazioni obbligatorie debbano sottoporre i loro bambini ad un rischio di tossicità di mercurio .
La giustificazione ufficiale che dice " tanto i danni da mercurio non si vedono " è assolutamente inaccettabile , in quanto :
a – il mercurio produce una quantità enorme di sintomi diversi, per cui molti dei sintomi insorti dopo le vaccinazioni possono essere dovuti , in toto od in parte al mercurio
b – come testimoniano tutti i case-reports riportati su questo sito, molto raramente i medici delle ASL segnalano i sospetti effetti collaterali insorti dopo le vaccinazioni : in tal modo, anche se ci sono dei casi di sospetta tossicità da mercurio, questi semplicemente non vengono riconosciuti e segnalati
l’Accademia dei Pediatri Americani, in unione con la FDA e con il servizio di salute pubblica americano, ha fatto la scelta di fare circolare i dati sulla tossicità del mercurio e di promuovere la rapida eliminazione del mercurio dai vaccini.
Dal settembre 1999, sono in commercio negli USA vaccini per l’infanzia senza mercurio. Le istituzioni sanitarie italiane ( ministero della sanità, Istituto superiore di Sanità) hanno scelto invece la strada del silenzio e del lasciare la situazione esattamente come prima. La Società Italiana di Pediatria (v. intervista sul corriere salute del 22\10\2000 ha scelto di dire che " non c’è nessun pericolo". Crediamo a questo punto che l’atteggiamento delle istituzioni e della medicina convenzionale italiana si commentino da soli.
Riportiamo il documento integrale dell’ AAP (il grassetto è del curatore) :
http://www.aap.org/policy/re9935.html
Tabella del contenuto di Thiomersal (mercurio) nei vaccini licenziati in USA
Tabella del contenuto del Mercurio nei Vaccini che si trovano in Italia
Il 13 novembre 2000 quali erano le disposizioni del Ministero della Sanita’ in materia di Eliminazione del Mercurio dai Vaccini ?
Erano quelle pubblicate gia’ da due settimane sulla gazzetta ufficiale e prescrivevano che bisogna "incoraggiare l’uso di vaccini privi di mertiolato" ovvero mercurio.
Allora sono i giornalisti a fare del terrorismo o sono le Asl che non si documentano ?
Gia’ da oggi e’ disponibile il vaccino esavalente senza mercurio ed entro fine marzo 2000 si potranno avere l’antiepatite B singolo Engerix B e Recombivax B senza Thiomersal. Poi NON sara’ piu’ possibile
Basta solo che le Asl ne facciano richiesta. E con il decreto del 26 ottobre, ai genitori che vogliono un vaccino senza mercurio non si puo’ piu’ dire di no.
E per quei genitori che invece sono contrari all’obbligo di vaccinare i propri figli, com’e’ andata a finire ? Siamo andati alla Commissione Sanita’ del Senato per capire che fine ha fatto la legge sull’obiezione di coscienza alle vaccinazioni, annunciata ben 2 anni fa.
Francesco Carella, presidente della Commissione Sanita’ del Senato:
"La legge e’ ferma perche’ una parte del mondo scientifico si mette di traverso, non escludo che poi ci siano anche interessi economici da parte delle aziende. Inoltre qui in Commissione Sanita’ sono state presentate proposte di legge di segno opposto: ce n’e’ una ad esempio che propone di rendere obbligatorie anche le vaccinazioni che oggi sono facoltative, come l’antimorbillo e l’antirosolia, e quindi diventa molto difficile raggiungere una mediazione".
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NON E’ solo il MERCURIO il NEMICO da BATTERE
Frequentemente si sente parlare di "chelazione" per eliminare i metalli tossici dall’organismo dei bambini affetti da "sindrome autistica" ma non sempre è una terapia consigliabile, a volte può creare accumulo a livello renale ed epatico con conseguenze facilmente immaginabili.
Il "problema mercurio" è riferibile alla sua azione, anche in microdosi, sulle catene aminoacidiche leganti le molecole del sistema HLA e la relativa rottura dei ponti disolfuro delle stesse: reazioni allergo-immunologiche. Non è quindi la "chelazione"la panacea, ma la sostituzione dei metalli tossici con lo zinco nei recettori specifici e la sua trasformazione in enzima che interviene nelle funzioni mitocondriali.
Commento NdR: questi studi dimostrano e confermano cio’ che insegniamo da decenni e cioe’ che i Vaccini producono nei soggetti sottoposti a quelle infauste pratiche in-sanitarie, spacciate per tecniche preventive, Malnutrizione con perdita di fattori vitali essenziali alla vita sana, alterazione e perdita di: flora batterica autoctona, vitamine, minerali, proteine vitali), oltre alle mutazioni genetiche occulte, immunodepressioni, intossicazioni, infiammazioni e contaminazioni da virus e/o batteri pericolosi che nel tempo possono produrre malattie le piu’ disparate ! – vedi: Contenuto dei vaccini
vedi Statistiche Istat sui vaccini
Consulenze e perizie per danni da vaccino dott.  M. Montinari
  + Interrogazione Parlamentare
Autismo, Vaccini, la prova
Il nuovo libro del dott. Massimo Montinari
Gli anticorpi che dovrebbero essere indotti da un vaccino NON indicano immunità. Ciò che mette molti medici in confusione è che parte della reazione nei confronti del vaccino porta alla produzione di anticorpi. Ciò è falsamente considerato immunità.

SE SIETE INTERESSATI A QUESTO ARGOMENTO POTETE APPROFONDIRE CON QUESTI LINK 

Continua in: Immunogenetica  Pag.2   Pag.3  Pag. 4 Bibliografia
vedi anche: Ruolo dei Vaccini nella Guerra del Golfo 
Contenuto dei Vaccini 
  Uranio e Vaccini – 1  
Uranio e Vaccini – 2 
 Guerra del Golfo, Uranio o Vaccini ?
Interrogazione Parlamentare 1
Interrogazione Parlamentare 2
Articoli di giornale
Pag. 1 + Pag.2
Vaccini e militari ammalati
Articoli su Uranio e Vaccini
Non e’ l’uranio ma sono i Vaccini
Commissione Parlamentare – 1
Commissione parlamentare – 2


VACCINI al MERCURIO Timerosal (vaccini che  contengono il mercurio) Contenuto dei Vaccini + Vaccini sicuri ? NO ! Alluminio nei Vaccini Vedi i "BUGIARDINI" (Foglietti accompagnatori dei Vaccini)
VACCINAZIONI di MASSA – il CRIMINE delle Vaccinazioni nel Mondo
Autismo, Mercurio e Business Meningite dai vaccini Negli USA dal 1988 le vaccinazioni si sono triplicate ed i casi di Autismo sono aumentati del 270 % !! Falsita’ della medicina ufficiale  +  1000 studi sui Danni dei Vaccini + Malassorbimento
NON verranno piu’ ritirati i vaccini al Mercurio ? + Neurotossicita’ del Mercurio
Mercurio nei Vaccini 1 + Mercurio nei Vaccini 2 + Mercurio 4
Mercurio 5  +  Mercurio 6 + Mercurio 7  +  Metalli Tossici nei Vaccini
MERCURIO nelle AMALGAMI dentali
Dossier sul danno del Mercurio e quello delle amalgami
http://www.epa.gov/mercury/pdfs/OAR-2002-0056-2589.pdf Come distruggere in maniera scientifica il sistema immunitario, con i Vaccini
 
IMPORTANTE
: questo pdf: http://www.dipmat.unipg.it/~mamone/sci-dem/nuocontri_1/debernardi.pdf
Danni Biologici dei Vaccini e Cure (dott. M. Montinari
Danni dei Vaccini (testimonianze)
Nanoparticelle.it
 Illusoria la copertura vaccinale
Medici pagati dall’industria dei Vaccini
Caso Tremante  
Risarcimento Danni da Vaccino
Esami indispensabili, prima di vaccinare


VACCINI AL MERCURIO (Aggiornamento) – Video: http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%255E90050,00.html
http://www.report.rai.it/RaiDue/RE/ram/vid20010301.ram
Stop al mercurio

Fonte: http://www.mednat.org/vaccini/mercurio_neivaccini.htm

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