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venerdì 19 novembre 2010

IL GOVERNO DEL "FARE"....QUELLO CHE GLI PARE


 Illusionismo,trasformismo,prestidigitazione non stiamo parlando di fantastiche tecniche di magia  ma di quello che il Governo italiano fa con i fondi destinati alle associazioni di volontariato,di ricerca e culturali.Ogni anno le varie associazioni,ong ,circoli culturali e enti di ricerca grazie a 400 milioni, derivati dal 5 x 1000 che i cittadini offrono,riescono a realizzare progetti che in certi casi sfiorano il miracolo.Quest'anno con la nuova finanziaria questi fondi saranno trattenuti dallo stato qualunque sia l' importo e verranno destinati solo 100 milioni.


Entriamo nel dettaglio. La cifra emerge dalla ripartizione fatta dal governo del fondo da 800 milioni di euro contenuto nel maxiemendamento al ddl stabilità 1. Ma questo, denuncia il Forum del Terzo Settore, decurta del 75 per cento il fondo: infatti l'anno scorso erano stati stanziati 400 milioni.

"E' una scelta grave e pericolosa. - afferma Andrea Olivero, portavoce del Terzo Settore - Grave perché in aperta contraddizione con quanto dichiarato dal governo, che da un lato non perde occasione di lodare il volontariato e il  terzo settore, dall'altro cancella l'unico strumento di sostegno alle sue attività, in barba a ogni principio di sussidiarietà".

''E' scandaloso - afferma Marco Granelli, presidente di CSVnet (il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato) - proporre all'ultimo momento il 5 per mille in Finanziaria riducendolo oltretutto a un quarto delle risorse elargite nel 2008. Il tempo passa e le risorse diminuiscono proprio quando c'è piu' bisogno. Il tetto di 100 milioni di euro è anacronistico rispetto al valore di questa misura''.

Non solo: in questo modo, denuncia il Forum del Terzo Settore, si tradiscono le scelte di "quasi 15 milioni di contribuenti". Quello che rimane, quei 100 milioni, sono poco di più di un'elemosina, dice Rosy Bindi, presidente dell'assemblea nazionale del Pd: "Non è con l'elemosina che si può parlare di sussidiarietà. Ed è una decisione che appare tanto più incomprensibile e ingiustificabile quando sono gli stessi ministri Tremonti e Sacconi che affermano ogni piè sospinto che serve meno Stato più società".

Peraltro la decisione odierna sembra quasi perseguire una precisa strategia, rileva ancora Bindi, quella di "togliere a chi ha più bisogno. Prima c'è stato il dimezzamento dei fondi per le politiche sociali e oggi l'ennesimo colpo della scure di Tremonti è caduto sul terzo settore". Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani ironizza sulle percentuali, sul ''5 per mille che è diventato l'1,5 per mille''.

Le scelte dei contribuenti in materia di cinque per mille l'anno scorso 2 hanno premiato non solo il volontariato, ma anche la ricerca scientifica. Se si mantenesse lo stanziamento dei 100 milioni, basterebbe a malappena per gli enti più scelti: solo l'Airc ha ricevuto dalle dichiarazioni dei redditi del 2008 70 milioni di euro. Medici senza frontiere ed Emergency hanno ricevuto 9 milioni abbondanti a testa. Ma, accanto alle istituzioni più conosciute, ci sono una miriade di enti, premiati con cifre minori, in molti casi però indispensabili per garantire il loro funzionamento.
E' l'Associazione Italia per la Ricerca sul Cancro (Airc) l'ente che, come ogni anno, ottiene la quota maggiore nella ripartizione del 5 per mille nel 2008. In base ai dati pubblicati stamane dal sito dell'Agenzia delle Entrate, infatti, all'Airc vanno quasi 6 milioni di euro come onlus, 38,3 come ente di ricerca scientifica, e quasi 16 milioni come ente di ricerca sanitaria. L'Airc è al primo posto per scelte e importi come ente sia di ricerca scientifica che sanitaria. Nell'elenco delle onlus al primo posto c'è, per quanto riguarda l'importo totale, Medici senza frontiere, con 9,2 milioni (229.275 scelte); in testa per numero di scelte c'è invece Emergency con 262.461 preferenze e un importo leggermente inferiore, 9,1 milioni di euro.

Al volontariato la quota maggiore. Nonostante l'Airc sia sempre in testa alle preferenze dei contribuenti, la quota maggiore del 5 per mille è andata per il terzo anno consecutivo alla categoria delle onlus e del volontariato, che per il 2008 riceverà 265,8 milioni. Agli enti di ricerca sanitaria andranno invece 65,9 milioni di euro. A quelli di riccerca scientifica e dell'università 63,9 milioni di euro. Alle associazioni sportive dilettantistiche infine andranno 1,7 milioni di euro.

Una scelta di 14,6 milioni di contribuenti. La possibilità di destinare il 5 per mille a enti di volontariato, di ricerca o sportivi è molto apprezzata: la relativa casella è stata sbarrata nel 2008 da 14,6 milioni di contribuenti, 1,1 milioni in più rispetto all'anno precedente. La somma destinata alle associazioni è pari a 397,5 milioni, ma 18 milioni non sono stati distribuiti, perché erano stati attribuiti ad enti "esclusi dal beneficio per mancanza di requisiti o per mancato rispetto della procedura d'iscrizione", fa sapere l'Agenzia delle Entrate.


28,6 euro il valore medio. Il valore medio attribuito per dichiarazione è di 28,36 euro. La media destinata alle associazioni sportive è la più alta, 29,21 euro; 28,81 è la media per le associazioni di volontariato, 28,69 quella destinata alla ricerca scientifica e 26,29 per la ricerca sanitaria. I beneficiari del 5 per mille per il 2008 sono 28.171 enti, dei quali 26.596 sono associazioni di volontariato, 333 enti di ricerca scientifica, 90 quelli di ricerca sanitaria e 1.152 le associazioni sportive dilettantistiche.

Le classifiche/Volontariato. Dopo Medici senza frontiere ed Emergency, nella classifica del volontariato ci sono il Comitato italiano dell'Unicef con 7,6 milioni e oltre 237.000 scelte, l'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (che figura in più categorie) con 204.802 preferenze e quasi 6 milioni, l'Ail con quasi 160.000 preferenze e 4,9 milioni, e poi le Acli, l'Auser, la 'Lega del Filo d'Oro', la 'Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro' e la 'Fondazione Ant Italia'.

Ricerca sanitaria. L'Airc è seguita nella classifica per importi della ricerca sanitaria dalla Fondazione Centro S.Raffaele del Monte Tabor (133.673 preferenze e 9,7 milioni di euro), l'Istituto Europeo di Oncologia (75.359 preferenze e 5,8 milioni di euro), l'Istituto Europeo Gianna Gaslini con 80.906 scelte e poco più di 5 milioni di euro, la Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro con 60.391 scelte e 3,8 milioni di euro, la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, il C.R.O, l'Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro , la Fondazione Casa Sollievo per la Sofferenza e la Lega Italiana per la lotta contro i tumori.

Ricerca scientifica. Dopo l'Airc ci sono la Fondazione Italiana Sclerosi Multipla onlus, con 91.017 scelte e 4,3 milioni di euro, la Fondazione Umberto Veronesi con 47.430 scelte e 2,7 milioni di euro, la Fondazione Telethon con quasi 50.000 scelte e 2,5 milioni di euro, la Fondazione Centro S.Raffaele del Monte Tabor, l'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, la Fondazione Italiana per la Ricerca sul cancro.

San Raffaele: italiani poco informati. Nonostante i dati sul 5 per mille dimostrino una certa attenzione degli italiani per quest'opzione, da un'indagine effettuata da Lorien Consulting per la Fondazione San Raffaele emerge che il 45,4 per cento degli italiani non sa come destinare il 5 per mille e quasi il 30 per cento delega questa scelta a terzi (mogli, mariti, commercialisti, ecc.). Inoltre il 30 per cento non è a conoscenza dell'esistenza del 5 per mille, percentuale che al Sud sale al 45 per cento.

FONTE www.repubblica.it

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