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lunedì 27 settembre 2010

BOLLETTA ELETTROTELEVISIVA

Paolo Romani, viceministro allo Sviluppo economico con delega alle Comunicazioni, sta pensando di invertire l'onere della prova riguardante il possesso di una TV. L'idea è di chiedere il canone a tutti coloro che sono intestatari di un'utenza elettrica. Intanto si prospetta anche un aumento.
Il canone Rai potrebbe essere legato all'utenza elettrica per scovare gli evasori. Questa la proposta di Paolo Romani, viceministro allo Sviluppo economico con delega alle Comunicazioni. Durante il convegno "La svolta digitale", organizzato da ItMedia Consulting e Fondazione Einaudi, ha spiegato infatti che chi è intestatario di una linea elettrica ha sicuramente (nella maggior parte dei casi) una TV.

RAI TV

"Si inverte l'onere della prova e chi non ha la TV dovrà fare un'autocertificazione", ha dichiarato Romani. "[…] con questa misura si punta a recuperarne la metà (dei 685 milioni evasi). Utilizzando poi i fondi ripresi per il decremento del canone stesso e per finanziare i 13 canali tematici del servizio pubblico sul digitale".

Difficile al momento valutare la proposta, soprattutto se all'orizzonte sembra prospettarsi un ulteriore aumento del canone annuale di circa 20 euro. Secondo il consigliere di amministrazione Rai Angelo Maria Petroni "avremmo più finanziamenti per il servizio pubblico e si potrebbe anche ridurre l’evasione".

Ma chi è Petroni? Si tratta semplicemente di quel consigliere che nel 2009 proponeva di inserire il canone direttamente nella bolletta dell'elettricità. "Sono contro la privatizzazione della Rai, e certo però dev'essere ben ricca di fondi. Non dico togliere la pubblicità, però almeno deve recuperare il canone e abbia i fondi necessari per fare le cose che ha in testa…", solidarizzava il presidente Mediaset, Fedele Confalonieri.

FONTE http://www.tomshw.it/

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