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mercoledì 22 settembre 2010

CONSEGUENZE POLITICHE DEL DICHIARARE UNA ‘PANDEMIA’


Nel contesto di una pandemia è possibile dichiarare obbligatorio il vaccino per
determinati gruppi di persone o perfino per l'insieme dei cittadini
- cosa può succedere a una persona che decide che non vuole vaccinarsi? finchè non venga decretato che il vaccino è obbligatorio non gli può succedere nulla; nel momento in cui però ne venga dichiarata l'obbligatorietà, lo stato ha l'obbligo allora di far compiere la legge, imponendo una multa o perfino la prigione (nello stato del Massachusset la multa prevista per casi come questo può arrivare ai 1.000 dollari per ogni giorno che passa senza essersi vaccinati
- davanti a questa situazione, c'è chi può pensare: se rendono obbligatorio il
vaccino, si tratta di vaccinarsi e storia finita, tanto il vaccino è più o meno come
quello di ogni anno, non c'è da preoccuparsi tanto
- bisogna sapere però che ci sono tre novità che fanno che il vaccino dell'influenza A sia diverso da quello di ogni anno: la prima novità è che la maggior parte dei laboratori stanno preparando il vaccino in modo tale che una sola iniezione non sia sufficiente e ne occorrano due; l'OMS raccomanda inoltre che non si trascuri di somministrare anche il vaccino per l’influenza stagionale; chiunque segua queste raccomandazioni dell'OMS si espone a una tripla iniezione di virus; questa è una novità che teoricamente moltiplica per tre i possibili effetti secondari, anche se in realtà nessuno sa quali possano essere questi effetti perchè finora non si è mai fatto; la seconda novità è che alcuni dei laboratori responsabili hanno deciso di aggiungere al vaccino dei coadiuvanti più potenti rispetto a quelli utilizzati finoranel vaccino annuale; i coadiuvanti sono sostanze che si aggiungono al vaccino per stimolare il sistema immunitario; il vaccino dell'influenza A che sta fabbricando il laboratorio Glaxo-Smith-Kline, per esempio, contiene un coadiuvante chiamato AS03 (una combinazione di squaleni e polisorbato) che moltiplica per dieci la risposta immunitaria; il problema è che nessuno può garantire che questo stimolo
artificiale del sistema immunitario non provochi malattie autoimmunitarie gravi
dopo un certo tempo (come la paralisi ascendente di Guillain-Barré) 16; e la terza novità che distingue il vaccino dell'influenza A da quello di ogni anno è che le compagnie farmaceutiche che lo fabbricano stanno esigendo dagli stati la firma  degli accordi che conferiscano loro impunità nel caso che i vaccini abbiano maggiori effetti secondari del previsto (per esempio è previsto che la paralisi di Guillain-Barré colpisca circa 90 persone per ogni milione di vaccinati); gli Stati Uniti hanno già firmato un accordo che assolve sia i politici che le case
farmaceutiche da qualunque responsabilità per gli effetti secondari del vaccino

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